Economia 2008: non migliora, ma nemmeno peggiora.
Di Carlo Pelanda
Ai lettori dell’Esarcato, immagino, interessa sapere se ci sono macrocrisi in arrivo, se aumenteranno i costi (tasse, mutui, inflazione, tariffe, ecc.) e se ci sono pericoli sul lato dell’occupazione.
Il 2007 si chiude con una serie di fatti che
fanno temere gravi crisi nel
Una fonte di possibile crisi globale nel breve termine potrebbe essere quella bancaria dovuta alla finanziarizzazione dei mutui americani insolventi. Molte banche (non italiane) potrebbero avere nei bilanci perdite enormi. Soprattutto, non è chiara l’entità del “buco” e nessuno presta più denaro. Per tale motivo è aumentato nei mesi scorsi il saggio di interesse delle operazioni interbancarie e, di conseguenza, il costo dei mutui a tasso variabile. Ma le Banche centrali stanno fornendo montagne di liquidità al sistema finanziario per evitare la crisi del credito, i “fondi sovrani” sono entrati nelle proprietà delle banche più nei guai (anche se questo presenta un nuovo pericolo prospettico) ed i governi europei ed americano hanno varato misure di sostegno alle famiglie appesantite da mutui insostenibili. Pertanto è probabile che la rata del mutuo variabile scenda verso aprile.
Al riguardo delle tasse dirette il governo
Prodi ha raggiunto un massimo che difficilmente potrà superare senza
pregiudicare gravemente consumi e crescita. Già depressi. Quindi è probabile
che non le alzerà più anche se non è in vista una loro
riduzione. Detto altrimenti, siete talmente spennati che anche gli spennatori
capiscono che non possono pelarvi di più. Per le tasse indirette, invece, la
tendenza è al rialzo, proprio perché la tassazione diretta è al
limite e lo Stato famelico può andare solo lì. Così è anche per le
tariffe in quanto i buchi dei carrozzoni - società pubbliche dell’energia,
treni, autostrade, ecc – verranno scaricate come costo
crescente ai clienti. Ma
per piccole percentuali. In sostanza, non cambierà molto la condizione che già
le persone conoscono. Il costo dell’energia non dovrebbe salire di molto, se
non vi saranno crisi geopolitiche. Forse scenderà di
un po’. Date queste condizioni, a parte una contrazione nel
settore immobiliare, la disoccupazione non aumenterà. Il mondo non
migliora, ma nemmeno peggiora. E